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Grafica Multimediale

Il Grafico Multimediale opera nella Comunicazione Visiva; trasmette messaggi a utenze definite scegliendo per loro delle forme grafiche e visive diverse dalla parola.

Media Agency è una realtà altamente specializzata nel campo della Grafica Multimediale.

Il Grafico Multimediale svolge il suo compito tenendo conto dei vari media, quelli necessari per la realizzazione del lavoro come quelli su cui il messaggio verrà veicolato.

In che occasioni il Grafico Multimediale è chiamato a svolgere la sua opera?

Praticamente ovunque.

Sono talmente tante le interazioni fra i vari media che è sempre esistente la necessità di comunicare trasversalmente rispetto ai device scelti. Molti media e molte applicazioni hanno larga diffusione perché gradite alle persone.

Quindi, per comunicare con queste persone si deve tenere conto delle forme e dei mezzi a loro più graditi e utilizzati per ricevere informazioni.

Le grafiche realizzabili e usufruibili sui vari media sono molteplici e coprono tutti i settori a 360°. Libri scolastici, di letteratura generica, imballaggi e/o packaging in generale, editoria e giornali, siti web, e-books, giochi per il computer, e via discorrendo.

Perfino grafiche realizzate per volantini o brochure possono rientrare nel campo d’azione del Grafico Multimediale, perché, operando con strumenti informatici, i file creati possono essere punti di partenza per altre realizzazioni.

Anche questo aspetto fa parte dell’Immagine Coordinata o Integrata, con un notevole risparmio di tempo per il professionista e risparmio di denaro per l’Azienda committente, che dallo stesso ceppo del lavoro ne ricava prodotti diversi.

Il Grafico Multimediale, fornendo soluzioni funzionali, esercita la creatività applicata alla comunicazione multimediale e visiva

La sua operatività comprende anche i ruoli di supporto e consulenza in molti ambiti, non esclusi la parte esecutiva del progetto, la progettazione di un prodotto / messaggio di comunicazione visiva, la corretta gestione dei del budget a disposizione, la sintonia con i target aziendali.

Un Grafico Multimediale deve di conseguenza avere conoscenze in continuo aggiornamento, e una notevole esperienza nel campo. Queste voci vanno poi sommate a peculiarità personali. Il tutto va poi messo alla prova dell’esperienza quotidiana a e all’analisi dei risultati raggiunti.

Come ha già scritto qualcuno, non serve a niente credersi bravi o creativi. Lo devono dire gli altri, e devono acquistare i nostri lavori e la nostra professionalità.

Alcuni requisiti fondamentali, tra gli altri necessari, possono essere:

Creatività.

Alla base di tutto ci sono creatività e talento, che devono essere riconosciuti dai committenti e non dati per scontati.

Uno dei problemi più diffusi al giorno d’oggi è che con gli strumenti informatici chiunque può pensare di essere creativo. Ma in realtà è assolutamente falso: infatti queste figure si riducono al ruolo di assemblatori, cioè prendono ciò che viene messo loro a disposizione e ci “giocano” assemblando diversamente cose già fatte. Quindi, a parità di formazione e di strumenti usati, si ha una appiattimento totale dei prodotti e un livellamento al basso delle professionalità; livellamento che discredita tutto il comparto dei professionisti seri e preparati.

 Conoscenze informatiche di alto livello.

Nel settore della comunicazione non si può mai smettere di studiare.

Formazione e studio sono fasi che si affrontano ogni giorno.

Tra queste, di rilievo sono le conoscenze informatiche, perché l’informatica non è il fine, ma il mezzo con cui creare comunicazione.

Predisposizione tecnica.

Tradotto significa: ”Predisposizione alla interazione dei vari media”.

Sarebbe a dir poco esilarante se:

  • Volessimo creare prodotti e servizi per lo smartphone senza possedere nemmeno il cellulare perché “se ne fa volentieri a meno”;

  • non ci aggiornassimo con i nuovi software perché “mi trovo bene con quello che ho”;

  • avessimo pigrizia mentale verso le novità, imparando solo ciò che si crede faccia comodo (perché così si percorrono le vie più facili) tralasciando tutto il resto

Sono situazioni paradossali ma purtroppo più vere e presenti di quanto si creda.

Senso della costruzione di insieme.

Significa avere occhio per le proporzioni, l’armonia dell’insieme, per i colori e per le forme. Il senso artistico non si discute. Calcolare bene i pieni e i vuoti, l’alto e il basso, il nero e il bianco, le impostazioni e via discorrendo sembrano cose scontate, ma non lo sono. Così come non sono materie di studio e formazione per tutti e che quasi mai vengono affrontate nel modo corretto. Difficile trovare chi lavorando riesce a far convivere nello stesso progetto prospettiva e file raster, architettura e file vettoriali, osteologia con pattern...

Senso dello spazio.

La disposizione dei vari elementi nello spazio a disposizione e più in generale nel contesto armonico del prodotto è una delle basi per creare un buon risultato. Diciamo che se in un quadro avente come soggetto una natura morta dipingiamo solo l’angolo della maniglia del cesto con uno scorcio di mela, non padroneggiamo perfettamente le proporzioni...

Empatia, cioè predisposizione al dialogo, al confronto, e al recepimento dei desideri del committente, che sa quello che vuole ma non sa crearlo... o sa quale obiettivo vuole raggiungere ma non sa come.

Per questo si rivolge a noi. Oltre al talento e alla creatività, forse questo è davvero uno degli ingredienti vitali per svolgere questa professione. Non basta saper ascoltare: bisogna letteralmente mettersi nei panni degli altri, in questo caso i committenti, e non pensare “come” loro, ma pensare di “essere “loro. Solo così, entrando nella parte fino a ricostruire il loro stato d’animo, si riesce a comprendere non solo quello che desiderano ma perché lo desiderano, o perché lo desiderano in quel modo e non in un altro.

E rivivendo il loro vissuto empaticamente riusciamo a veicolare in quella situazione specifica le nostre competenze, proponendo così soluzioni magari diverse (ricordiamoci che i committenti fanno un altro lavoro, e come dicevano gli antichi “ad ognuno il suo”) ma vissute allo stesso modo, quindi più in linea con la personalità del committente ma salvaguardando l’efficacia del messaggio. Solo così si ottiene un risultato funzionale.

 Orientamento e predisposizione fattiva verso il cliente.

E’ lui che ha delle esigenze, e soverchiarlo nelle scelte per il nostro orgoglio professionale non porta a niente. Piuttosto, se ciò che è richiesto non collima con la nostra etica professionale o sappiamo già essere fallimentare (e il cliente non vuole sentire ragioni) meglio rinunciare al lavoro.

Capacità di lavorare in squadra.

Le idee migliori vengono fuori spesso in brainstorming, e comunque in compartecipazione. Ricevere input in continuazione è una benedizione, ma saperli registrare ed elaborare senza pregiudizi e senza creare impedimenti è una vera a e propria rivelazione. Isolarsi e non accettare imput esterni è deleterio per il lavoro di un grafico multimediale

In definitiva, il Grafico Multimediale che si rispetti integra e incorpora nella sua figura professionale tre ruoli fondamentali – esistenti separatamente fino a qualche tempo fa - nella comunicazione:

  • Il designer multimediale, mente dell’operazione, crea testi, immagini e grafica per i media della stampa e immagini in movimento e audio per i prodotti multimediali. Possiede le caratteristiche “mentali” e professionali di cui sopra, unite alla conoscenza di marketing, psicologia pubblicitaria, arti visive (fotografia, moodboard, video) con una profonda conoscenza delle tecniche di stampa e produzioni digitali.

  • L’operatore multimediale, supervisore della filiera produttiva, si occupa della parte realizzativa nella produzione di media e controlla il percorso produttivo. Riceve dati digitali e analogici per convertirli e utilizzarli in vari modi. Combina tipi di dati tecnicamente diversi con un prodotto multimediale realizzando diversi supporti in diversi media.

  • Il tecnico multimediale, braccio dell’operazione ma anche colui che da idea creativa trasforma il lavoro in prodotto solido e concreto, esegue il trattamento tecnico dei dati e la loro immissione, preparandoli per la stampa. A questo punto il tecnico multimediale controlla il processo di produzione. Per la stampa digitale è necessario digitalizzare l’intero procedimento di lavorazione, per altri sistemi di stampa sono necessarie lastre o forme tipografiche.

 

 

MEDIA AGENCY APPLICA IL CONCETTO DI BELLEZZA FUNZIONALE.
QUALSIASI PRODOTTO O SERVIZIO E' BELLO PRIMA DI TUTTO QUANDO FUNZIONA.